Il settore idroelettrico, eccellenza nazionale e risorsa strategica

Il settore idroelettrico rappresenta un’eccellenza nel panorama delle energie rinnovabili in Italia. Nel 2023, con 4.800 impianti attivi, ha generato oltre 40 TWh di energia, soddisfacendo il fabbisogno di 15 milioni di famiglie e coprendo il 35% dell’energia elettrica rinnovabile prodotta nel Paese. Il comparto impiega direttamente e indirettamente circa 12.000 lavoratori specializzati, contribuendo in modo significativo all’indotto industriale.

Un evento per valorizzare l’idroelettrico

L’importanza strategica dell’idroelettrico è stata al centro dell’evento “Idroelettrico: un valore per l’Italia”, organizzato da Elettricità Futura. All’incontro hanno partecipato figure istituzionali di rilievo come Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e Gianni Vittorio Armani, Presidente di Elettricità Futura. Presenti anche rappresentanti di Confindustria, Regione Lombardia, sindacati, Kyoto Club, Adoc e membri del panorama politico.

Un pilastro per sicurezza energetica ed economia

L’idroelettrico è fondamentale per la stabilità della rete elettrica, poiché bilancia la produzione da fonti meno programmabili. Inoltre, porta vantaggi economici grazie alla stabilizzazione dei prezzi dell’energia, alle ricadute sul territorio e al rafforzamento della filiera industriale. Oltre alla produzione di energia, i bacini idroelettrici svolgono un ruolo cruciale nella gestione delle risorse idriche, regolando i flussi in caso di siccità o piene.

Investimenti e criticità del settore

Le aziende del comparto sono pronte a investire oltre 15 miliardi di euro, con un impatto economico complessivo che supera i 20 miliardi, per valorizzare e rendere più efficienti gli impianti idroelettrici. Tuttavia, il settore si trova in una situazione di competizione impari: le concessioni italiane, in molti casi scadute o in scadenza, devono essere rimesse a gara, mentre in altri Paesi europei le concessioni hanno durata illimitata o molto più lunga.

Questa disparità crea un’assenza di reciprocità, esponendo gli impianti idroelettrici italiani a possibili speculazioni da parte di investitori esteri, mentre le aziende italiane non possono partecipare alle gare per la gestione dell’idroelettrico in altri Paesi.

Un appello per tutelare il settore

Lo scorso dicembre, Elettricità Futura, insieme a sindacati, associazioni ambientaliste, consumatori e rappresentanti dei territori, ha pubblicato il manifesto “Uniti per l’idroelettrico italiano” sui principali quotidiani nazionali. L’iniziativa ha raccolto un’ampia adesione trasversale, trovando conferma anche durante l’evento odierno.

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