Earth AI rivoluziona l’esplorazione mineraria con l’IA

La scorsa estate, la startup mineraria KoBold ha attirato l’attenzione mondiale annunciando la scoperta di uno dei più grandi giacimenti di rame degli ultimi dieci anni in Zambia. Ora, una nuova startup, Earth AI, ha rivelato in esclusiva a TechCrunch di aver individuato depositi di minerali essenziali in alcune aree dell’Australia, finora ignorate dalle società minerarie tradizionali.

Un nuovo approccio all’uso dei dati minerari

Earth AI è nata dall’esperienza accademica di Teslyuk, che ha studiato presso l’Università di Sydney. In Australia, il governo detiene i diritti sui depositi minerari e affitta le concessioni per sei anni. Dal 1970, le società minerarie sono obbligate a inviare i loro dati a un archivio nazionale, ma fino a oggi nessuno li aveva sfruttati in modo sistematico. Secondo Roman Teslyuk, fondatore e CEO di Earth AI, “la vera frontiera [nel settore minerario] non è tanto geografica quanto tecnologica. Per qualche ragione, nessuno li usa”. Lo stesso Teslyuk ha aggiunto “se potessi creare un algoritmo capace di analizzare tutta quella conoscenza, imparando dai successi e dai fallimenti di milioni di geologi del passato, potrei prevedere con maggiore precisione dove si trovano nuovi giacimenti minerari”.

Il software predittivo di Earth AI ed esplorazione autonoma

Inizialmente, Earth AI si concentrava sullo sviluppo di un software predittivo per individuare potenziali giacimenti e offrire le sue scoperte a potenziali investitori. Tuttavia, il settore minerario, noto per il suo approccio conservativo, ha mostrato scetticismo nel finanziare una tecnologia non ancora testata sul campo.

“Nel mondo minerario, tutto ciò che esula dal metodo tradizionale è considerato un’eresia”, afferma Teslyuk. Per superare questa resistenza, Earth AI ha deciso di sviluppare la propria attrezzatura di perforazione, dimostrando la validità dei siti individuati con il proprio software.

Crescita e investimenti

Accettata nel programma di accelerazione Y Combinator nel 2019, Earth AI ha trascorso gli ultimi anni a perfezionare la sua tecnologia. A gennaio, l’azienda ha completato un round di finanziamento di Serie B da 20 milioni di dollari, consolidando la sua posizione nel settore.

Un metodo più rapido ed efficiente

Pur condividendo con KoBold l’uso dell’intelligenza artificiale per l’esplorazione mineraria, Earth AI segue una strategia differente: i suoi algoritmi sono progettati per scandagliare ampie aree con estrema efficienza, individuando giacimenti potenzialmente redditizi in tempi molto più brevi rispetto ai metodi tradizionali.

“Nel XX secolo, l’esplorazione mineraria richiedeva decenni per portare a una scoperta significativa”, ha detto Teslyuk. “Con i ritmi del mondo moderno, non possiamo permetterci di aspettare così a lungo”.

Il futuro dell’estrazione mineraria

Earth AI dimostra come l’uso innovativo dell’intelligenza artificiale possa rivoluzionare il settore minerario, accelerando i tempi di scoperta e riducendo i rischi legati agli investimenti. Con questa nuova metodologia, il futuro delle materie prime essenziali potrebbe essere più accessibile e sostenibile.

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