ElectraMeccanica, un tempo promotrice di una rivoluzione nel mondo dei veicoli elettrici con la sua monoposto Solo EV, ha visto il suo sogno infrangersi in un cumulo di rottami in un deposito di auto in Arizona. La triste scoperta è stata fatta dal titoker appassionato di motori StartupSlick che ha condiviso un video su TikTok. Le immagini mostrano una pila di Solo EV abbandonate nel deposito Pull-n-Save di Gilbert, Arizona. Ma cosa ha portato un’azienda a gettare via così tante auto?

La Solo era un veicolo elettrico a un solo posto, lungo poco più di tre metri e largo circa un metro, con un motore da 82 cavalli. Proposta al prezzo di 18.000 dollari, offriva un’autonomia di 160 km con una batteria da 17,4 kWh. Nel 2022, i problemi cominciarono a emergere. Diversi proprietari segnalano improvvise perdite di potenza. ElectraMeccanica individua un difetto nel controller del motore o della batteria, ma non riesce a trovare una soluzione. La conseguenza è un richiamo di quasi tutte le Solo vendute, oltre 400 veicoli. La società offre quindi il riacquisto delle auto.

La storia ha un epilogo ancora più amaro. ElectraMeccanica viene acquisita da Xos, un’azienda di camion elettrici. Le Solo riacquistate finiscono nel cimitero di auto di Arizona. Interpellata da The Drive, Xos ha offerto una risposta evasiva, limitandosi a confermare la fine delle operazioni di ElectraMeccanica e la conseguente gestione delle auto. Un fallimento che getta un’ombra sull’industria dei veicoli elettrici e pone interrogativi sulla gestione dei problemi tecnici e dei richiami.

Il declino di ElectraMeccanica, dalla sua ambizione di rivoluzionare il mercato dei veicoli elettrici con la Solo EV al triste epilogo nel deposito Pull-n-Save, è una lezione amara per l’industria automobilistica. Le immagini delle monoposto abbandonate in Arizona simboleggiano non solo il fallimento di una startup promettente ma anche le sfide che le nuove tecnologie affrontano nel mercato competitivo. I problemi tecnici e le difficoltà di gestione dei richiami hanno avuto conseguenze devastanti, culminando nell’acquisizione da parte di Xos e nella dismissione dei veicoli. Questo episodio solleva interrogativi cruciali sulla sostenibilità dei progetti innovativi e sulla capacità delle aziende di gestire crisi e transizioni. Rimane una riflessione sul futuro dei veicoli elettrici e sulla necessità di una pianificazione e gestione più robusta per evitare che altri sogni nel settore automobilistico finiscano nello stesso triste destino.