La Commissione Europea a Bruxelles ha ufficialmente lanciato la European Solar Academy. Si tratta di un altro passo significativo verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi dell’UE in materia di energie rinnovabili. Inoltre, l’iniziativa fa parte del più ampio Net-Zero Industry Act (NZIA), volto a fornire alla forza lavoro le competenze necessarie per la catena del valore delle tecnologie a emissioni zero.
Affrontare il gap di competenze
Si stima che solo nel settore della produzione di energia fotovoltaica (PV) saranno necessari circa 66.000 lavoratori qualificati entro il 2030 per raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell’UE in materia di energie rinnovabili e garantire la competitività industriale. La Solar Academy mira a formare 100.000 lavoratori nella catena del valore del fotovoltaico solare nei prossimi tre anni, colmando l’attuale carenza di manodopera e competenze nel settore.
Seguendo il modello di successo della European Battery Academy, lanciata nel 2022 per la catena del valore delle batterie, la Solar Academy progetterà contenuti didattici in collaborazione con l’industria e le parti interessate della catena del valore del fotovoltaico solare. In più, svilupperà credenziali di apprendimento che certificheranno le competenze acquisite durante i corsi di formazione, favorendo così la mobilità della forza lavoro all’interno del Mercato Unico.
Finanziamenti e sostegno
La Commissione sostiene il lancio della European Solar Academy con 9 milioni di euro provenienti dal Programma per il Mercato Unico. Il progetto sarà quindi implementato dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) attraverso la sua comunità di conoscenza e innovazione, EIT InnoEnergy.
Questa Academy rappresenta l’ultima iniziativa della Commissione a supporto degli sforzi dell’UE per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo e del piano REPowerEU, garantendo nel contempo che l’industria sia resiliente e competitiva a livello globale.
Target 600 GW di capacità fotovoltaica al 2030
Secondo la Direttiva sulle Energie Rinnovabili rivista, l’UE ha un obiettivo del 42,5% di quota di energia rinnovabile entro il 2030, con l’aspirazione di raggiungere il 45%. Nell’ambito del piano REPowerEU, la Commissione ha adottato nel maggio 2022 una strategia per l’energia solare che punta a raggiungere oltre 320 GW di capacità fotovoltaica solare entro il 2025 e quasi 600 GW entro il 2030.
Per sostenere la produzione di tecnologie a emissioni zero in Europa e la transizione verso l’energia pulita, l’UE ha introdotto il Net-Zero Industry Act. L’obiettivo è creare condizioni migliori per avviare progetti a emissioni zero in Europa e attirare investimenti, puntando a raggiungere una capacità di produzione di tecnologie a emissioni zero che si avvicini o raggiunga almeno il 40% delle esigenze dell’Unione entro il 2030.
Un impegno condiviso
Le accademie si baseranno sulle analisi e l’esperienza del Large-Scale Skills Partnership per le energie rinnovabili onshore, che include anche il settore solare. Il progetto di collaborazione mira a supportare lo scambio di migliori pratiche e dati sui gap di competenze e le esigenze del settore, garantendo che le persone che entrano nel settore delle energie rinnovabili siano dotate di competenze appropriate, fornendo orientamento alle autorità pubbliche, promuovendo l’innovazione nel settore e rendendolo più attraente per i lavoratori. La partnership fa parte del Patto per le Competenze dell’UE, un’azione di punta nell’ambito dell’Agenda per le Competenze dell’UE. Attraverso il Patto, 3,5 milioni di persone hanno ricevuto formazione nel 2022 e 2023.