Record per i Sistemi di Accumulo nel 2023, ma il settore è in frenata

accumulo

Il 2023 è stato un anno record per i sistemi di accumulo (SdA) in Italia, con un aumento delle installazioni, della potenza e della capacità rispetto al 2022. L’aggiornamento del report “Osservatorio Sistemi di Accumulo” di ANIE Confindustria, basato sui dati del sistema Gaudì di Terna, conferma questo trend positivo.

Analisi dei dati cumulati a dicembre 2023

Alla fine del 2023, erano installati 518.950 sistemi di accumulo in Italia, con una potenza totale di 3.367 MW e una capacità massima di 6.645 MWh. La crescita è stata più rapida nella prima metà dell’anno, con un picco del +301% nei primi tre mesi, mentre il secondo semestre ha visto un rallentamento con solo un +2% negli ultimi tre mesi rispetto allo stesso periodo del 2022.

La tecnologia a base di litio domina il mercato

La tecnologia a base di Litio continua a essere la più diffusa, rappresentando il 99% del totale. La maggior parte dei sistemi (92%) ha una capacità inferiore ai 20 kWh, con una prevalenza di quelli tra 10 e 15 kWh (38%) e tra 5 e 10 kWh (35%).

Configurazioni predominanti e distribuzione geografica

La configurazione più comune per i SdA è quella “lato produzione in corrente continua”, che rappresenta l’86% del totale. Quasi tutti i sistemi (99,9%) sono abbinati a impianti fotovoltaici, prevalentemente di taglia residenziale (99,3%). La Lombardia è la regione con il maggior numero di installazioni (97.155 SdA), seguita da Veneto (68.605 SdA) ed Emilia-Romagna (51.322 SdA).

Analisi dei dati del 2023 per i sistemi di accumulo

Nel 2023, le installazioni sono aumentate del 50% in tutte le regioni, tranne la Valle d’Aosta. Le nuove installazioni sono principalmente “lato produzione in corrente continua” (94%). Si è registrato anche un aumento delle installazioni di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 1 MW, con 17 nuove installazioni nel 2023, un aumento del 750% rispetto al 2022.

Andamento altalenante e frenata del mercato

Il settore ha mostrato un andamento altalenante: dopo una forte crescita nel primo trimestre, il secondo trimestre ha visto un rallentamento, seguito da una flessione nel terzo trimestre. Tuttavia, il quarto trimestre ha registrato una leggera ripresa. Nonostante la crescita, il mercato dei sistemi di accumulo ha rallentato, in parte a causa delle difficoltà legate al superbonus e alla cessione del credito. Nel 2024, si prevede la chiusura del superbonus, ma si spera in un aumento delle comunità energetiche smart, che potrebbero compensare il rallentamento del mercato residenziale.

Il futuro degli accumuli utility scale

Nel 2023, pochi sistemi di accumulo utility scale sono entrati in funzione. Dei 1.224 MW assegnati tramite aste, solo 50 MW erano operativi a gennaio 2024, e dei 230 MW assegnati tramite Fast Reserve, solo 104 MW erano operativi. È necessario un monitoraggio continuo da parte delle autorità per garantire l’adeguatezza e la flessibilità del sistema elettrico nazionale.