La Piattaforma Unica Nazionale (PUN) per i punti di ricarica dei veicoli elettrici si arricchisce di nuove funzionalità. Dal 4 giugno è disponibile online una nuova area riservata alla Pubblica Amministrazione. Consente l’accesso a mappe interattive e statistiche utili per la pianificazione delle nuove colonnine di ricarica.
Regioni ed Enti Locali: un cruscotto interattivo per monitorare lo stato di avanzamento
Nella nuova sezione del portale, Regioni ed Enti Locali possono registrarsi e accedere a un cruscotto composto da cinque mappe interattive. Queste mappe permettono di visualizzare lo stato di avanzamento dei punti di ricarica, con statistiche storiche sulle installazioni e classificazioni per potenza. In più, è possibile misurare la numerosità attuale del parco circolante di veicoli elettrici e ibridi. Altre mappe offrono un focus specifico sulle amministrazioni regionali, provinciali e comunali, con indicatori per analizzare la densità di copertura dei servizi di ricarica. “La PUN – spiega il ministro Gilberto Pichetto – può essere oggi un efficace alleato delle PA per pianificare una diffusione uniforme delle colonnine”. “Il governo – aggiunge – è impegnato nel creare le migliori condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica, sapendo che molto dipenderà anche dalla capacità amministrativa di sviluppare reti efficienti sul territorio”.
Un progetto del Ministero dell’Ambiente con GSE e RSE
La PUN è promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e realizzata in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). Online da fine marzo, il portale si evolve in linea con la tabella di marcia prevista, fornendo alle amministrazioni un supporto al governo del territorio attraverso un approccio “data driven”. Le elaborazioni permettono di comprendere lo sviluppo della rete e la diffusione dei veicoli elettrici.
Dati costantemente aggiornati: oltre 32.000 punti di ricarica mappati grazie al PUN
I dati sono in costante aggiornamento sotto la supervisione del GSE, grazie ai “Charging Point operator”, le aziende che gestiscono le reti di stazioni di ricarica. Ad oggi, sono mappati sul portale oltre trentatremila punti di ricarica operativi in Italia, inclusi quelli installati sulle reti autostradali. Per ciascuno dei punti è possibile verificarne lo stato, la localizzazione, l’alimentazione, la potenza massima erogabile e il gestore dell’infrastruttura.