In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Edison Next e 3Bee hanno annunciato un ambizioso progetto congiunto volto alla rigenerazione della biodiversità. La partnership mira a proteggere api e impollinatori tramite tecnologie avanzate, partendo dall’Oasi della biodiversità di Zinasco, situata presso l’impianto di produzione di biometano di Edison Next a Pavia.
Un progetto innovativo per la salvaguardia ambientale
L’Oasi di Zinasco rappresenta il primo passo di questa collaborazione, dotata di due alveari tecnologici per il monitoraggio in tempo reale dell’attività delle api e sette casette-rifugio per impollinatori selvatici. Queste infrastrutture sono integrate da un’area piantumata con specie nettarifere autoctone, essenziali per sostenere l’intero ecosistema locale.
Tecnologia e biodiversità: un binomio vincente
La partnership tra Edison Next, parte del Gruppo Edison, e 3Bee, leader nelle tecnologie naturetech, è orientata alla creazione di hub della biodiversità nei siti di Edison Next e dei suoi clienti. Questo approccio mira a ristabilire l’equilibrio tra uomo e natura, valorizzando le comunità locali e l’ambiente.
L’importanza degli impollinatori
Le api e gli altri impollinatori svolgono un ruolo cruciale nella fecondazione delle piante, garantendo la produzione di semi e frutti. La loro tutela è fondamentale per mantenere la biodiversità, che a sua volta assicura la stabilità degli ecosistemi. La perdita di questi insetti, causata principalmente dalle attività umane, rappresenta una minaccia diretta alla biodiversità.
Dichiarazioni dei protagonisti
Marilena Barbati, Marketing & Communication Director di Edison Next, sottolinea: “Creare oasi di biodiversità è un modo concreto per preservare gli ecosistemi locali. Accompagnare la decarbonizzazione e la transizione ecologica significa anche mettere in campo azioni concrete per arginare il declino della biodiversità.”
Niccolò Calandri, CEO di 3Bee, aggiunge: “La resilienza climatica è una priorità assoluta. Le tecnologie innovative sono essenziali per monitorare e sviluppare strategie di miglioramento della biodiversità negli impianti energetici. Edison Next è un partner chiave per realizzare questi obiettivi.”
Prospettive Future
Il progetto prevede, entro l’estate, la prima smielatura con la produzione dei primi vasetti di miele. Inoltre, sono stati piantati 50 alberi e arbusti nettariferi, appartenenti a 15 specie autoctone, e installate casette-rifugio per diversi impollinatori selvatici. L’Oasi di Zinasco diventerà anche un percorso educativo per le scuole e le comunità locali, promuovendo la cultura della biodiversità.
Una metodologia scientifica innovativa
3Bee utilizza tecnologie avanzate come sensori IoT e algoritmi di apprendimento automatico per monitorare la biodiversità, in collaborazione con enti di ricerca come il CREA e l’ESA. Questo approccio scientifico permette di raccogliere dati dettagliati sugli impollinatori e sui loro habitat, contribuendo a strategie di conservazione efficaci.
Si stima che nell’Oasi durante l’anno vi siano 600mila api monitorate e protette, capaci di impollinare 600 milioni di fiori, 900 api solitarie protette e 76 chili di nettare potenzialmente prodotto dalle piante nettarifere. È previsto che in estate ci sia la prima smielatura con la realizzazione dei primi vasetti di miele, prodotti nel rispetto delle api e dei tempi della natura.
Conclusioni
L’iniziativa di Edison Next e 3Bee è un esempio virtuoso di come la tecnologia e la collaborazione possano contribuire alla salvaguardia della biodiversità. Questo progetto non solo supporta la biodiversità locale, ma sensibilizza anche le comunità sull’importanza della protezione ambientale, in linea con gli impegni di sostenibilità di Edison.
In un mondo sempre più minacciato dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità, progetti come l’Oasi di Zinasco rappresentano una speranza per un futuro più sostenibile e in armonia con la natura.