Il panorama dell’energia solare in Italia continua a mostrare segni di crescita incoraggianti, con dati recenti che indicano un significativo aumento nell’installazione di impianti fotovoltaici nel corso del 2023. Secondo l’ultimo rapporto di ITALIA SOLARE basato sui dati Gaudì di Terna, nei primi nove mesi dell’anno sono stati connessi oltre 3.550 MW di nuova potenza fotovoltaica, segnando una crescita del 117% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tale incremento ha portato il totale della potenza fotovoltaica installata a 28.596 MW, ripartiti tra 1.506.558 impianti disseminati sul territorio nazionale.
Il settore residenziale è emerso come leader in termini di nuove connessioni, contribuendo al 49% della potenza installata nei primi nove mesi, pari a 1.096 MW. Le installazioni nel settore industriale e commerciale (con potenza compresa tra 200 kW e 1MW) hanno rappresentato il 36%, mentre gli impianti utility scale (con potenza uguale o superiore a 1MW) hanno contribuito al restante 15% della nuova potenza.
Il ruolo chiave del settore C&I
Il terzo trimestre del 2023 ha visto una notevole crescita nel settore C&I (Commerciale e Industriale), con una potenza installata di 558 MW. Questo aumento rappresenta un record per questo comparto e sembra essere alimentato dall’effetto del caro energia, che ha spinto le imprese a investire in impianti fotovoltaici come strategia di difesa contro l’instabilità dei prezzi dell’energia. Nel contesto di un generale calo delle installazioni nel terzo trimestre, il settore C&I si è dimostrato particolarmente attivo, compensando parzialmente la fine dell’effetto Superbonus.
Commenta Paolo Rocco Viscontini, Presidente di ITALIA SOLARE: “Il leggero calo delle installazioni del terzo trimestre rispetto a quello precedente, è certamente legato a un rallentamento delle connessioni, più che a una contrazione di mercato, che invece sembra mantenersi costante e presumibilmente entro la fine dell’anno dovremmo arrivare a circa 4,5 nuovi GW installati. […] Quello che desta preoccupazione è l’incertezza che regna attorno al decreto aree idonee, che doveva essere la chiave di svolta per definire gli sviluppi degli impianti a terra, e invece rischia di rappresentare una battuta di arresto”.
Prosegue Viscontini: “Sono da leggere in modo favorevole i dati di crescita del settore C&I, che certamente risente della coda del caro energia che ha spinto le imprese ad adottare soluzioni che le mettano al riparo dall’aumento dei prezzi dell’energia, ma ritengo che tale trend si manterrà anche in futuro, perché tali soggetti hanno ormai compreso che investire sul fotovoltaico equivale e investire sulla propria competitività”.
Andamenti regionali e sfide future
A livello regionale, la Lombardia si conferma come la regione più “solarizzata”, avvicinandosi alla soglia dei 4 GW di potenza installata cumulativa, con 3.803 MW. Altre regioni significative includono la Puglia con 3.240 MW, il Veneto con 2.980 MW, l’Emilia-Romagna con 2.873 MW e il Piemonte con 2.362 MW. Tuttavia, l’incertezza attorno al decreto aree idonee costituisce una preoccupazione per il settore, che spera di superare le sfide per raggiungere l’obiettivo annuale di 8-10 GW.
Diversificazione e prospettive future
La distribuzione degli impianti mostra che tra gennaio e settembre 2023 sono stati connessi 3.177 MW di impianti non a terra e 334 MW di impianti a terra. In totale, l’Italia conta poco meno di 20.000 MW di impianti su tetto e 8.779 MW di impianti a terra. Il settore agricolo, con il 10% della potenza installata, e il settore industriale, con il 18%, offrono opportunità di crescita rilevanti nei prossimi anni, secondo Paolo Rocco Viscontini, Presidente di ITALIA SOLARE.
In sintesi, nonostante una leggera contrazione nel terzo trimestre, il settore fotovoltaico italiano mostra segni di vitalità e prospettive positive. L’adozione crescente di soluzioni fotovoltaiche nel settore commerciale e industriale indica una consapevolezza crescente sul valore dell’investimento in energia solare per garantire la competitività aziendale, nonostante le sfide e le incertezze che si prospettano. Con la Lombardia in testa alla classifica delle regioni solarizzate, l’Italia sembra pronta a continuare la sua corsa verso una maggiore sostenibilità energetica.