L’Europa si impegna verso la neutralità climatica con CLEVER (Collaborative Low Energy Vision for the European Region), un innovativo scenario di transizione energetica che propone soluzioni realistiche per affrontare sfide cruciali come la neutralità climatica, la sicurezza energetica e la sostenibilità.

Una visione ambiziosa che coniuga efficienza e sufficienza

CLEVER, sviluppato con la leadership dell’associazione négaWatt e con la collaborazione di 26 partner provenienti da 21 paesi europei, adotta un approccio bottom-up, aggregando scenari nazionali per creare una visione europea coesa. Il percorso propone di colmare il divario di neutralità climatica entro il 2050, integrando sufficienza energetica, efficienza e fonti rinnovabili (SER).

Questo approccio mira a personalizzare i bisogni energetici in base a ciò che è essenziale per garantire un livello adeguato di servizi per tutti (sufficienza). La sufficienza è integrata con una riduzione dell’intensità energetica attraverso l’implementazione di miglioramenti tecnologici (efficienza). Infine, per soddisfare la domanda energetica residua, CLEVER adotta un’allocazione complessa di vettori energetici come elettricità, gas o idrogeno, considerando attentamente tutte le questioni di sostenibilità, compreso il consumo di materiali. Tale metodologia riflette quindi un impegno completo verso una transizione energetica equa e sostenibile, abbracciando soluzioni innovative e attente all’ambiente.

Obiettivi chiave: neutralità climatica e indipendenza energetica

CLEVER propone traguardi ambiziosi. Entro il 2045, l’Europa potrebbe raggiungere la neutralità climatica con una riduzione netta delle emissioni di gas serra del 90% rispetto al 1990. Entro il 2050, invece, la domanda energetica potrebbe diminuire del 55% rispetto al 2019, raggiungendo l’indipendenza energetica da tutte le forme di importazioni. In aggiunta, l’approccio SER (Sufficienza-Efficienza-Rinnovabili) di CLEVER promuove la transizione verso il 100% di fonti rinnovabili senza ricorrere a tecnologie rischiose come il nucleare o la CCS. Le rinnovabili potrebbero coprire l’80% del mix energetico (100% per l’elettricità) già entro il 2040, minimizzando lo sviluppo di infrastrutture e la pressione sull’ambiente.

CLEVER, una proposta dirompente per la politica

CLEVER non solo affronta le sfide ambientali come l’inquinamento atmosferico e la perdita di biodiversità, ma si occupa anche di questioni sociali, compresa la povertà energetica e l’accettazione sociale della transizione. Il modello CLEVER dimostra che una transizione fluida, equa e ambiziosa è possibile per l’Europa. Gli obiettivi proposti sono non solo fattibili, ma essenziali per garantire un percorso sicuro e sostenibile verso il limite di 1,5°C. Tuttavia, è necessario che le raccomandazioni di CLEVER siano integrate nei dibattiti politici dell’UE e discusse con gli stakeholder energetici. Specialmente in vista delle elezioni europee del 2024.