Parco Italia insieme a VSF, Regione Veneto e Amazon hanno annunciato la piantumazione di 14.320 alberi in un’area di 9 ettari a Malcontenta, nel comune di Venezia. Si tratta della più grande piantumazione effettuata finora nell’ambito del programma nazionale di riforestazione Parco Italia, il programma di riforestazione nato dalla collaborazione tra Stefano Boeri Architetti e AlberItalia, che prevede di piantare i primi 70.000 alberi e arbusti entro la fine del 2024.
Parco Italia, promosso da Stefano Boeri Architetti e Fondazione AlberItalia, è un progetto avviato grazie a un investimento di 2 milioni di euro del Right Now Climate Fund di Amazon, un’iniziativa da 100 milioni di dollari a sostegno della resilienza climatica e della conservazione dell’ambiente naturale.
La piantagione di Malcontenta (VE) è la terza completata dal Parco Italia in Veneto dopo i 3.858 alberi piantati in 3 ettari a Camisano Vicentino (VI) e gli 8.763 alberi in 7 ettari piantati a Mogliano Veneto (TV). Nei prossimi mesi, nei pressi di Verona, sarà avviato un quarto progetto, che porterà il numero totale di piantumazioni in Veneto a 28.941. Ad oggi sono stati piantati più di 60.000 alberi e arbusti in tutta Italia, da Motteggiana in provincia di Mantova, a Chieti e Pescara in Abruzzo, fino a Monterotondo in provincia di Roma. Per tutti i progetti di piantumazione Parco Italia si occupa anche dei primi tre anni di manutenzione.
Il progetto di Malcontenta, nel Comune di Venezia, è nato durante i workshop organizzati dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, un ente presieduto da Renato Brunetta che ha l’obiettivo di elaborare progetti di sviluppo sostenibile per la Città di Venezia e il suo territorio metropolitano, garantendo la tutela del suo patrimonio ambientale e culturale. Amazon ha aderito alla Fondazione con l’obiettivo di rafforzarne le competenze e contribuire a progetti innovativi che possano avere un impatto positivo per la comunità e il territorio.
“Il Veneto si afferma sempre più a livello internazionale come modello per una gestione green del territorio. La piantumazione di oltre 14.000 alberi e la nascita di un bosco di pianura rappresentano un segnale importante, dimostrando il nostro impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. Questo progetto non solo arricchisce il nostro patrimonio naturale, ma funge anche da ispirazione per le future generazioni, sottolineando l’importanza di prendersi cura dell’ambiente. Ringrazio calorosamente tutti coloro che hanno reso possibile questo importante traguardo per il loro prezioso supporto. La realizzazione di questo progetto testimonia la forza della collaborazione tra pubblico e privato nel promuovere lo sviluppo sostenibile del nostro territorio“, ha dichiarato Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto.
“Siamo molto soddisfatti del ruolo di facilitatore svolto dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, che ha contribuito alla realizzazione nella nostra area della più grande piantumazione del Parco Italia”, ha commentato Renato Brunetta, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.
“Attraverso il Right Now Climate Fund, Amazon sostiene nel mondo iniziative a sostegno dell’ambiente che, come Parco Italia, possono contribuire a preservare e migliorare il patrimonio naturale, a beneficio delle comunità in cui operiamo”, ha commentato Mariangela Marseglia, VP e Country Manager Amazon Italia e Spagna. “Il raggiungimento di questi obiettivi richiede una forte collaborazione tra pubblico e privato, e in quest’ottica i progetti in Veneto rappresentano un esempio di eccellenza”.
“Parco Italia è un progetto di forestazione che prevede la creazione di una rete connettiva di aree naturali, collegando spazi urbani, coste e catene montuose in un’unica grande infrastruttura naturale che unisce Alpi, Appennini e costa mediterranea. La visione di Parco Italia è di mettere a dimora 22 milioni di nuovi alberi: uno per ogni abitante delle 15 aree metropolitane italiane. Attraverso la moltiplicazione dei benefici ambientali degli ecosistemi forestali, Parco Italia può diventare un’occasione straordinaria di trasformazione del territorio italiano” racconta l’architetto Stefano Boeri che con il dipartimento di ricerca dello studio Stefano Boeri Architetti e con Alberitalia ha ideato il progetto
Boeri ha poi aggiunto: “Parco Italia è un atto di cura del territorio italiano, volto a promuovere la gestione sostenibile, la riforestazione, il ripristino degli habitat e la conservazione delle specie endemiche, la mobilità lenta e i borghi, unendo fisicamente aree urbane e costiere con la grande struttura forestale e di aree protette, in modo che possano moltiplicare la loro efficacia“.
“Parco Italia è un importante supporto alle strategie nazionali per le foreste e la biodiversità. Grazie al coinvolgimento delle Regioni e dei loro vivai, il progetto sta contribuendo alla definizione di nuove sinergie tra pubblico e privato” ha dichiarato Marco Marchetti, Presidente della Fondazione AlberItalia ETS.
Il programma nazionale di riforestazione Parco Italia
La visione di Parco Italia sul lungo periodo è piantare un albero per ogni cittadino residente nelle 15 aree metropolitane italiane: 22 milioni di alberi entro il 2040 per creare una rete nazionale composta da corridoi ecologici verdi in grado di aumentare e proteggere la biodiversità, rafforzando e ampliando la presenza di aree protette lungo tutta la Penisola.
Per raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea, l’Italia dovrebbe aumentare la percentuale di aree protette almeno dell’8,7% entro il 2030. La fase iniziale della ricerca, conclusa dal team di Parco Italia nell’ottobre 2023, ha evidenziato che l’aumento delle aree protette e, allo stesso tempo, la tutela delle risorse naturali – gestite in modo da minimizzare i rischi di frammentazione e aumentare la connettività ecologica – rappresentano gli strumenti chiave per ridurre gli effetti negativi della perdita di habitat e della frammentazione ecologica.
Parco Italia, partendo dalle linee guida nazionali e internazionali di forestazione, ha sviluppato un’analisi approfondita per la costruzione di un documento complessivo di linee guida – a disposizione del pubblico sul sito – per la progettazione, pianificazione, gestione e manutenzione dei siti di piantagione di alberi in Italia.
Il Right Now Climate Fund di Amazon
Nel 2022, nell’ambito del programma Parco Italia, Amazon ha contribuito alla piantumazione di oltre 6.000 alberi nella Città Metropolitana di Milano attraverso il progetto pilota Forestami. Il sostegno di Amazon a Parco Italia si inscrive nel più ampio impegno dell’azienda a favore di progetti basati sulla natura nel mondo, operati attraverso gli investimenti del Right Now Climate Fund, istituito nel 2019 per sostenere progetti che migliorano la resilienza climatica e la biodiversità, generando al contempo benefici sociali nelle comunità in cui Amazon opera. Il RNCF riconosce la necessità di agire in modo da rafforzare gli ecosistemi e le comunità in cui Amazon opera. Questi progetti integrano i più ampi sforzi di decarbonizzazione e sostenibilità operativa di Amazon.
Nel 2021, Amazon ha stanziato 20 milioni di euro dal Right Now Climate Fund per progetti basati sulla natura in tutta Europa. Questo finanziamento consentirà di piantare 450.000 alberi nelle città del Regno Unito, di ripristinare 600.000 metri quadrati di habitat in Francia e 500 ettari di torbiera in Irlanda, di formare gli studenti alla lotta contro il cambiamento climatico in Spagna e di creare un nuovo settore di posti di lavoro nei Paesi Bassi, sostenendo il primo allevamento di alghe su scala commerciale in Europa. Altri progetti sostenuti dal Fondo mirano a creare corridoi verdi in Italia e Spagna e a proteggere boschi storici, come il Parco nazionale Brabantse Wouden in Belgio.
Nel 2023, Amazon ha stanziato 15 milioni di dollari per progetti basati sulla natura nella regione Asia-Pacifico, con 3 milioni di dollari dedicati a progetti basati in India. Amazon ha inoltre finanziato la conservazione e il ripristino delle foreste nei Monti Appalachi negli Stati Uniti e il programma Agroforestry and Restoration Accelerator nella foresta amazzonica brasiliana.