Al 31 marzo 2024, le richieste di connessione hanno raggiunto i 336 GW di potenza rinnovabile. Molte di queste richieste riguardano progetti che non verranno autorizzati o realizzati, occupando capacità di rete preziosa e rallentando l’avanzamento di progetti effettivamente realizzabili. Questo fenomeno di “saturazione virtuale” rappresenta un ostacolo significativo per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
Le proposte di Elettricità Futura
Secondo Elettricità Futura, per risolvere la criticità della saturazione virtuale della rete di trasmissione, bisogna lavorare su 5 aree:
- Commisurare il Costo della Connessione alla Durata dell’Impegno: Proposta di correlare il costo della connessione non solo alla capacità impegnata ma anche alla durata dell’impegno, incentivando il rinnovo solo per progetti con concrete possibilità di successo.
- Decadenza delle Richieste non Supportate: Introduzione di criteri più stringenti per la conferma delle richieste di connessione, correlando la scadenza del periodo di durata della STMG alla reale attivazione dei progetti.
- Requisiti Soggettivi: Implementazione di requisiti finanziari e documentali per disincentivare richieste speculative e garantire che solo operatori seri possano accedere al servizio di connessione.
- Tariffe delle Connessioni: Revisione della tariffa di prenotazione delle connessioni in alta tensione (AT) per renderla più congrua e disincentivare richieste speculative.
- Gestione dei Tavoli Tecnici: Definizione di procedure chiare per la conduzione dei tavoli tecnici, facilitando la collaborazione tra operatori e il gestore della rete.
La collaborazione come chiave di volta
L’implementazione di queste proposte permetterebbe di liberare molta della capacità attualmente impegnata da progetti non realizzabili, migliorando l’efficienza della rete e accelerando la costruzione di impianti rinnovabili. Questo è fondamentale per rispettare gli impegni di decarbonizzazione e garantire la transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
Le misure proposte da Elettricità Futura mirano quindi a razionalizzare il processo di connessione alla rete, riducendo le richieste speculative e garantendo una gestione più efficiente delle risorse. È essenziale che tutte le parti coinvolte – operatori, associazioni, TSO, distributori, ARERA ed Enti Autorizzanti – collaborino per semplificare e velocizzare gli iter autorizzativi, rendendo la rete elettrica italiana più resiliente e pronta per il futuro energetico sostenibile.