Dal 10 al 12 maggio, Legambiente lancerà la sua annuale campagna di pulizia delle spiagge e degli arenili, unendo sforzi con la campagna internazionale Clean Up the Med per combattere il problema del marine litter che minaccia le coste di tutto il mondo.
Legambiente, insieme ai suoi circoli locali, ha organizzato decine di iniziative in tutta Italia, coinvolgendo una vasta rete di volontari e volontarie pronti a impegnarsi nella pulizia delle spiagge e nel monitoraggio dei rifiuti abbandonati. La campagna, giunta alla sua 34ª edizione, si propone di sensibilizzare sul grave problema dell’inquinamento marino e di promuovere un corretto smaltimento dei rifiuti.
Con lo slogan “Spiagge Pulite? Pinzaci tu!”, Legambiente invita tutti a partecipare attivamente alla rigenerazione delle nostre coste, incoraggiando anche il contributo sui social media attraverso l’hashtag #SpiaggeFondaliPuliti. Partner principali della campagna sono Sammontana e Biotherm, che supportano le iniziative di pulizia e sensibilizzazione.
La campagna non si limita alla pulizia fisica delle spiagge, ma mira anche a sensibilizzare sulle cause e sulle conseguenze del marine litter. L’indagine Beach Litter di Legambiente offre un quadro dettagliato della situazione, evidenziando l’urgenza di intervenire per contrastare l’abbandono di rifiuti nelle nostre coste.
Una delle novità introdotte quest’anno è il Clean Coast Index (CCI), un indicatore efficace per valutare rapidamente e in modo obiettivo il “grado di pulizia” delle spiagge. Si basa sulla quantità di rifiuti rilevati in campioni specifici di aree monitorate ed è utilizzato su scala globale. I risultati mostrano un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti, ma ancora molto lavoro deve essere fatto per ridurre l’incidenza dei rifiuti sulle nostre coste.
Sono state effettuate osservazioni su 33 spiagge distribuite in 12 regioni italiane, per un totale di 179.000 metri quadrati monitorati. Durante questo processo sono stati raccolti e classificati 23.259 rifiuti, corrispondenti a una media di 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Il 40,2% di questi rifiuti appartiene a cinque categorie principali, che includono mozziconi, frammenti di plastica, tappi e coperchi in plastica, materiali da costruzione e demolizione, e stoviglie usa e getta in plastica. Il dato riguardante i prodotti in plastica monouso, i quali sono stati vietati dalla direttiva europea Single Use Plastics (SUP) e sono in vigore in Italia dal 14 gennaio 2022, è motivo di preoccupazione. Questi prodotti, insieme alle reti e agli attrezzi da pesca e acquacoltura, costituiscono ancora il 56,3% del totale dei rifiuti monitorati nel 2024.
Le prime cinque categorie di rifiuti più diffusi sono state identificate, con i mozziconi di sigaretta che occupano il primo posto della classifica. Sono stati raccolti 3.338 mozziconi, rappresentanti il 14,4% del totale dei rifiuti, con una media di 101 cicche ogni 100 metri di spiaggia. Seguono gli oggetti e frammenti di plastica di dimensioni comprese tra 2,5 e 50 cm, con 2.195 pezzi raccolti (9,4% del totale), e i tappi e coperchi con 1.566 unità (6,7%). Al quarto posto ci sono i materiali da costruzione, che rappresentano il 5,5% del totale, mentre al quinto posto troviamo le stoviglie usa e getta in plastica, con il 4,2% dei rifiuti raccolti. Questo sottolinea l’importanza di adottare misure efficaci per contrastare l’uso e lo smaltimento irresponsabile della plastica.
La campagna Spiagge Pulite 2024 non si limita all’Italia, ma si estende anche oltre i confini nazionali grazie alla partecipazione alla campagna Clean Up the Med. In tutto il bacino del Mediterraneo, decine di organizzazioni si uniranno agli sforzi per ripulire le spiagge e i fondali marini, dimostrando che la lotta all’inquinamento marino è una sfida globale che richiede azioni coordinate a livello internazionale.
Con la partecipazione di migliaia di volontari e il sostegno di partner e sponsor, la campagna Spiagge Pulite 2024 si presenta come un’opportunità per la comunità globale di unirsi nella difesa dell’ambiente marino e costiero, dimostrando che insieme possiamo fare la differenza nella protezione del nostro pianeta. Clicca qui per scoprire gli appuntamenti di Spiagge e Fondali Puliti.