La soluzione low-tech e di semplice realizzazione dell’orto autoirrigante sta diventando sempre più diffusa. È un sistema versatile, adattabile praticamente ovunque e che richiede poco lavoro e poca acqua.
Soluzione pratica per piccoli spazi
L’orto autoirrigante è la risposta ideale per coloro che hanno spazi limitati come balconi o terrazzi. Con cassette di dimensioni ridotte, (di misura inferiore rispetto al bancale 120 cm x 80 cm), è possibile coltivare una varietà di piante senza alcuno sforzo e con minime esigenze di acqua.
Estetica e Funzionalità: Orti Autoirriganti Ornamentali
Questo metodo non è solo pratico, ma anche esteticamente gradevole. Gli orti autoirriganti possono essere utilizzati per coltivare ortaggi, così come per crescere piante ornamentali. Il libro “L’orto autoirrigante. Coltivare con poco lavoro e poca acqua in campagna e in città” fornisce indicazioni su come trasformare qualsiasi recipiente in un vaso autoirrigante, offrendo funzionalità e bellezza.
Gli autori del libro, Alessandro Ronca e Paolo Ermani, illustrano l’importanza cruciale di questa soluzione, particolarmente rilevante oggi data la diffusa siccità che affrontiamo. E forniscono una guida dettagliata su come progettare e realizzare autonomamente bancali, cassoni e vasi autoirriganti, delineando una nuova prospettiva di agricoltura sostenibile per individui e ambiente.
Sfruttare Spazi Urbani con Materiali Riciclati
Gli orti autoirriganti non sono limitati agli spazi ristretti; si possono creare anche su terrazzi urbani o contesti più ampi. Utilizzando materiali di recupero come pallet e mattoni, è possibile trasformare qualsiasi area in un orto produttivo e sostenibile. Anche in ambienti rurali, dove la disponibilità di suolo e acqua è limitata, l’orto autoirrigante si dimostra efficace. Con bancali costruiti con materiali di recupero, è possibile creare orti produttivi anche in contesti rurali, offrendo un’opportunità di coltivazione anche dove le risorse sono scarse.