Person standing in contemplation in urban city with nature trees composite

I negoziatori dell’UE alla COP28 hanno siglato un accordo ambizioso per abbandonare i combustibili fossili, triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il decennio, mantenendo l’impegno di limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C.

Bilancio globale e impegno collettivo

La COP28 ha rappresentato il culmine del primo bilancio globale nell’ambito dell’accordo di Parigi. Gli obiettivi globali per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica sono stati integrati nel bilancio, con l’impegno condiviso di triplicare la capacità mondiale di energia rinnovabile e raddoppiare il miglioramento dell’efficienza entro il 2030.

Sfide e prospettive per il futuro

Il bilancio riconosce che il mondo non è sulla giusta via per raggiungere gli obiettivi climatici. Le parti hanno concordato un percorso di allineamento degli obiettivi nazionali con l’accordo di Parigi, e entro la COP30 dovrebbero presentare contributi determinati a livello nazionale (NDC) per il 2035.

Finanziamenti e azioni concrete

Il bilancio riflette anche su come attuare la transizione necessaria. Le tappe per un nuovo obiettivo collettivo di finanziamenti climatici saranno fissate nel prossimo anno. L’UE si è distinta contribuendo significativamente a un fondo per perdite e danni e annunciando investimenti per sostenere la transizione energetica nel vicinato europeo e nel mondo.

Eventi e annunci chiave alla COP28

La presidente von der Leyen ha lanciato l’impegno globale per le energie rinnovabili, annunciato investimenti e sostenuto finanziamenti per ridurre le emissioni di metano. La Commissione ha svelato svariati progetti, contributi finanziari e iniziative, dimostrando un ruolo di leadership dell’UE nell’azione climatica.

Contesto e prospettive future

L’UE, leader mondiale nell’azione per il clima, ha ridotto le emissioni e ha adottato il Green Deal, impegnandosi alla neutralità climatica entro il 2050. L’adozione delle normative europee sul clima ha reso giuridicamente vincolante l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030.

Finanziamenti cruciali per il futuro

I finanziamenti internazionali per il clima sono essenziali per sostenere i paesi vulnerabili. L’UE, principale donatore, continua a incrementare il suo contributo, dimostrando un impegno concreto per una crescita economica sostenibile e la protezione dalle conseguenze dei cambiamenti climatici.