La guida intitolata “La crisi climatica e come comunicarla,” sviluppata nel contesto del progetto “OK!Clima – Il clima si tocca con mano,” rappresenta un prezioso strumento rivolto a ricercatori, tecnici, esperti, giornalisti, docenti di scuola secondaria ed educatori ambientali. Ideato e promosso dal Climate Media Center Italia e sostenuto dalla Fondazione Cariplo, il progetto coinvolge importanti partner come l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Pavia, Italian Climate Network, Zadig Società Benefit e il giornale online Scienza in rete.

La necessità di un’informazione consapevole

La guida “La crisi climatica e come comunicarla” nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento essenziale a coloro che desiderano trasmettere una maggiore consapevolezza riguardo ai temi della crisi climatica e delle sue soluzioni. In particolare, si rivolge a giornalisti e professionisti della comunicazione, considerando la comunicazione come un elemento cruciale nella risposta alla crisi climatica. Il mondo della comunicazione e dell’informazione è chiamato a giocare un ruolo fondamentale nell’innesco di un ciclo virtuoso che coinvolga tutti gli attori sociali, favorendo un dibattito costruttivo sulla transizione ecologica.

La voce degli esperti

“La crisi climatica esiste ed è responsabilità umana. Abbiamo già tutte le soluzioni e le risorse economiche per risolverla, ma devono essere fatte conoscere per poter innescare il cambiamento di cui abbiamo bisogno. – Dichiara Giorgio Vacchiano, Presidente Climate Media Center – Queste linee guida per docenti, ricercatori e ricercatrici, e giornalisti affrontano aspetti cruciali: come resistere alla disinformazione e al greenwashing, come rendere la scienza più accessibile, come maneggiare le emozioni per coinvolgere efficacemente il pubblico. Ogni storia è una storia di clima, ed è nostro dovere raccontarla in modo giusto.”

Crisi climatica: andare oltre l’inattivismo

Aggiunge Serena Giacomin, Presidente Italian Climate Network. “Abbiamo raggiunto la consapevolezza che l’azione per il clima sia più che mai necessaria per mitigare il riscaldamento atmosferico e per adattarci agli impatti di fenomeni meteo-climatici estremi. Abbiamo la conoscenza dalla nostra parte e le tecnologie da applicare per ottenere ottimi risultati. Ma non abbiamo ancora raggiunto un livello di comunicazione efficace per farci superare quell’inattivismo, quell’inerzia al cambiamento, che ci vede tutti fermi ad aspettare la prossima catastrofe, la prossima alluvione, la prossima siccità, la prossima conta di vittime e danni economici. I dati della scienza devono diventare lo strumento per costruire le soluzioni. Per raggiungere questo obiettivo il sodalizio tra scienza e comunicatori della scienza, tra scienziati e giornalisti, è fondamentale. Lavoriamo per questo.”

In conclusione, la guida si configura come uno strumento indispensabile per chiunque voglia contribuire alla sensibilizzazione sulle questioni climatiche e promuovere un impegno collettivo verso un futuro sostenibile.