Il cambiamento climatico causato dall’attività umana continua a crescere a un ritmo senza precedenti, secondo una recente pubblicazione di Earth System Science Data, firmata da 50 eminenti scienziati del clima, tra cui Anna Pirani del CMCC. Questa pubblicazione rappresenta un aggiornamento dell’ultima valutazione dell’IPCC sulle basi fisico-scientifiche dei cambiamenti climatici, noti come “Indicators of Global Climate Change 2022.”

La Necessità di Dati Aggiornati

Mentre il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (IPCC) pubblica rapporti approfonditi ogni 5-10 anni, si crea una “lacuna di informazioni” per coloro che prendono decisioni politiche e impegni legati al clima. In risposta a questa esigenza, l’iniziativa IGCC (International Global Climate Change) mira a fornire aggiornamenti annuali basati sui metodi valutati nel rapporto IPCC del 2021.

Cambiamento climatico, cosa Rappresenta Questo Aggiornamento?

Questo primo aggiornamento contiene una serie di indicatori chiave sullo stato del sistema climatico, tra cui le stime più recenti delle emissioni di gas serra, concentrazioni di gas serra, forcing radiativo, cambiamenti nella temperatura superficiale, e altro ancora. È evidente che le concentrazioni di gas serra continuano a crescere, principalmente a causa dell’uso di combustibili fossili e attività industriali. Anche se sembra che il tasso di aumento delle emissioni possa aver subito un rallentamento, i dati mostrano che viene emesso ogni anno un quantitativo record di gas serra, equivalente a 54 miliardi di tonnellate di CO2.

L’Equilibrio Energetico della Terra e il Riscaldamento Globale

Il rapporto evidenzia anche l’importante concetto di “squilibrio energetico della Terra,” cioè l’accumulo di energia nel sistema climatico terrestre, principalmente negli oceani. Questo squilibrio ha portato a un aumento delle temperature superficiali e all’insorgenza di ondate di calore sempre più intense.

Il riscaldamento globale di origine antropogenica è stato stimato in media a 1,14°C nell’ultimo decennio. Di particolare preoccupazione è la riduzione significativa del “budget residuo di carbonio,” ovvero la quantità di anidride carbonica che può essere emessa per mantenere un aumento della temperatura globale inferiore a 1,5°C.

L’Importanza del Progetto IGCC

Il progetto IGCC, coordinato dal Professor Piers Forster, Direttore del Priestley International Centre for Climate a Leeds, giunge in un momento critico. Il professor Forster sottolinea che le decisioni prese ora avranno un impatto diretto sul grado e la gravità degli impatti del cambiamento climatico. Lo studio rappresenta un campanello d’allarme tempestivo, dimostrando che l’attuale azione sul clima è stata insufficiente.

Il Futuro del Clima

Mentre il mondo si prepara per la COP2, è cruciale che si verifichi un progresso significativo nel rispetto degli impegni dell’Accordo di Parigi. Questo include l’ambiziosa limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C.

L’iniziativa IGCC rappresenta un passo importante per monitorare e comprendere meglio il cambiamento climatico, fornendo dati aggiornati e accessibili a tutti. Con un impegno collettivo per ridurre le emissioni di gas serra e limitare il riscaldamento globale, c’è ancora speranza di mitigare gli impatti devastanti del cambiamento climatico. Il tempo stringe, e le decisioni prese ora avranno un impatto duraturo sul nostro pianeta e sulle generazioni future.